Dalmazio Ambrosioni

Rapporto tra immagini e materiali nella ricerca di Aurora Ghielmini

Personale alla Galleria La Casa a Vaglio (Lugano) dal titolo …ti ascolto… – 2006

di Dalmazio Ambrosioni

Dopo alcune collettive nell’ambito di Visarte, Aurora Ghielmini torna con una personale di pittura alla Casa di Vaglio. É un appuntamento interessante perché l’autrice, che vive tra Comano e l’Umbria, si propone con una scelta di opere recenti, nate in particolare durante il soggiorno alla Cité Internationale des Arts di Parigi. Dove la sua ricerca si è concentrata sulle immagini e sui materiali ma, ancora più sottilmente, sul rapporto tra le une e gli altri.

LIEVE LA VOCE 1 Tecnica mista su tela cm 80×60
LIEVE LA VOCE 1
Tecnica mista su tela – 2006
cm 80×60

Aurora Ghielmini aveva già dato prova di sapere bene interpretare anche il versante artigianale tanto in scultura, in particolare con la terracotta, quanto in pittura (con un attento finissage del prodotto-quadro) e in un campo che potremmo definire dell’arte applicata. Su quest’ultimo si focalizza l’esposizione di Vaglio, principalmente con dipinti quasi monocromi (prevale il blue foncé) su garze, applicate su tessuti appositamente trattati e colorati, il tutto assemblato in modo da valorizzare l’intervento pittorico all’interno del prodotto complessivo, con rimandi tanto all’arte povera che concettuale.

Significativa anche la serie dei soggetti figurativo-simbolici a loro volta monocromi su carte e scritture vecchie, dove l’apporto pittorico a tempera interviene su un impianto precedente, assommando e rilanciando i rispettivi significati. Questa congiunzione tanto sul piano materico che temporale continua nella serie dei collages: strati diversi di carte diverse e diversamente trattate – sempre con molta sensibilità – fanno da sfondo, anzi da contesto all’intervento pittorico, dove Aurora Ghielmini ritrova la felice gamma cromatica dei dipinti.

In tutti questi casi si esprime nella continuità di immagini simboliche che ritornano con insistenza (mani, rami, alberi, spirali, arterie ecc.) a definire un universo espressivo in cui fondamentalmente prende rilievo la figura. La quale, sovente collocata in una dimensione storica, costituisce l’asse portante della sua pittura.